Disponibili sul nostro canale YouTube tutti i video dei sei webinar del Corso di formazione per i soci AIPIN “INcontriamoci”
Invio Comunicato al Presidente del Consiglio Draghi e ai Ministri incaricati – TRANSIZIONE ECOLOGICA: IL RUOLO IMPRESCINDIBILE DEL PAESAGGIO E DEL CAPITALE NATURALE
Il CATAP ha formalizzato un messaggio di augurio al nuovo Governo della Repubblica che puntualizzi gli obiettivi del Coordinamento e delle Nature based Solutions che includono l’Ingegneria Naturalistica e la Rinaturalizzazione.
Questo è stato indirizzato in particolare alla Segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed ai Dipartimenti “Coordinamento amministrativo”, “Coordinamento delle politiche europee” , “Rapporti con il Parlamento”.
Ciclo di seminari dell’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria AIIA – “L’Idraulica Agraria e le Sistemazioni Idrauliche nelle applicazioni agro-ambientali”
Comunicato sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – il contributo del CATAP
Dai link sottostanti è possibile scaricare il Comunicato Stampa CATAP e la Nota estesa sul Recovery Fund a cura del CATAP:
Download CATAP Comunicato 210131
Download CATAP Nota estesa su PNRR_210125
Alcune considerazioni che ci riguardano più da vicino. Desideriamo segnalare che il PNRR ha privilegiato interventi indirizzati all’alta velocità, alle infrastrutture e all’efficientamento energetico a scapito di capitoli da dedicare maggiormente alla manutenzione del territorio e al dissesto idrogeologico.
Anche il concetto di forestazione è inteso in senso classico senza la dovuta attenzione alla desertificazione, strettamente legata al Climate Change, per il quale, ad esempio, la Sicilia resta la regione a maggior rischio d’Europa.
Altro rischio sottovalutato è quello delle bonifiche dei SIN (Siti di Interesse Nazionale) e dei SIR (Siti di Interesse Regionale) per i quali interventi massivi dovrebbero reinnescare economie anche culturali, perché molti dei siti insistono in aree archeologiche (Gela, Augusta-Priolo, Taranto) e divenire capisaldi di valutazione del recupero della biodiversità anche attraverso la biotecnica e la biorimediazione. In particolare le numerose procedure di infrazione UE impongono strategie d’intervento mirate proprio al recupero del Capitale Naturale e quindi del territorio e non a “mera economia sostenibile” comunque legate all’occupazione del suolo.
Ecco perché la manutenzione ordinaria del territorio, che tanto riguarda la nostra materia (e più in generale le Nature Based Solutions), trascurata nel PNRR, debba invece essere privilegiata nel Recovery Plan con interventi straordinari di manutenzione.
Ora è il momento dell’esame in Parlamento del documento Recovery Fund esitato dal Governo. Con le difficoltà del Covid-19 e della crisi di governo con le consultazioni in atto cerchiamo di divulgare questi documenti in modo da sensibilizzare chi dovrà correggere il testo attuale in esame.
Per chi desiderasse e per una visione più ampia possono essere utili i documenti SIEP legati alla sfida che ci attende nell’era dell’Antropocene:
https://siep-iale.it/_media/legacy-azioni-attuabili.pdf
https://siep-iale.it/_media/0impaginato-demo-ok-revisioni-n-pagina-p-singole-rev3.pdf
Ciclo di webinar “INcontriamoci” – Corso di formazione per i soci AIPIN di sei incontri
A partire dal 9 febbraio avrà inizio un ciclo di webinar “INcontriamoci” a cura delle Sezioni, con lo scopo di ritrovarci e far conoscere ai soci più giovani il patrimonio storico dell’ingegneria naturalistica nelle nostre Regioni. E’ un patrimonio vasto ed originale che, a partire dalla esperienza fondamentale delle montagne alpine, si è arricchito, anche con nuove tecniche, nell’applicazione alle caratteristiche climatiche e geomorfologiche delle Regioni centro-meridionali mediterranee che presentano problematiche comuni ad altri paesi della Federazione Europea EFIB, in particolare Spagna e Portogallo.
Gli incontri si terranno in modalità telematica il martedì dalle ore 17:00 alle ore 19:00.
Candario degli incontri:
- Lombardia, Piemonte Val D’Aosta e Liguria 09 febbraio 2021
- Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige 16 febbraio 2021
- Marche, Emilia Romagna e Toscana e Sardegna 23 febbraio 2021
- Lazio, Abruzzo e Umbria 02 marzo 2021
- Campania, Molise, Puglia e Basilicata 09 marzo 2021
- Sicilia, Calabria 16 marzo 2021
La partecipazione ai webinar è riservata ai soli soci AIPIN e concorrerà quale possesso di uno dei titoli per il passaggio da socio aderente a effettivo o da effettivo a esperto.
Per maggiori info scrivere ad: [email protected]
“Biologia: ambiente & territorio” il 29 gennaio il webinar delle delegazioni ONB Toscana-Umbria ed Emilia-Romagna-Marche
L’approccio multidisciplinare inteso come risorsa. “Conoscere il tuo pianeta è un passo verso il proteggerlo” diceva Jaques-Yves Cousteau. Più di un aforisma, quello scandito dal grande oceanografo francese. Un manifesto da seguire fino in fondo per pianificare strategie d’intervento efficaci, opportune e corrette per arrivare ad un nuovo “Patto per l’ambiente”. In particolare in una fase come questa, travagliata dalla crisi economica, sociale e sanitaria provocata dalla pandemia di coronavirus. Un monito, dunque, che riecheggia forte nel convegno dal titolo “Biologia: ambiente & territorio” organizzato (in modalità webinar) per il prossimo 29 gennaio, dalle delegazioni regionali Toscana-Umbria ed Emilia-Romagna-Marche dell’Ordine nazionale dei Biologi. L’evento, accreditato ECM, potrà fare affidamento su un parterre di relatori veramente eccezionale: docenti universitari, ricercatori e professionisti competenti in campo ambientale rappresentanti di enti ed istituzioni di primo piano nel panorama scientifico nazionale ed internazionale, come, solo per citarne qualcuno, l’Ispra, l’Istituto superiore di Sanità, l’Arpa e il mondo degli atenei. E di enorme spessore è anche il Comitato Scientifico dell’evento, composto da Stefania Papa, Stefano Acunto, Gioia Benedettini, Federico Gasperini, Laura Marianna Leone, Matteo Montanari e Beatrice Pucci, Biologi specialmente competenti nelle materie che saranno oggetto del convegno. D’altronde, l’argomento che sarà dibattuto nel corso del convegno, è di assoluta e stringente attualità. La qualità ambientale delle aree urbane e rurali, infatti, di pari passo con la valutazione dell’impatto che l’inquinamento può avere sulla salute dell’uomo e sull’ecosistema in generale, non possono prescindere dall’individuazione e dal ‘monitoraggio’ delle zone contaminate. Solo così sarà possibile pianificare le corrette strategie di intervento. A patto però di riuscire prima a “comprendere” la biodiversità che ci circonda, imparando ad apprezzarne tutte le infinite risorse di cui essa è costellata. Solo con un approccio più approfondito e sistematico alla cosiddetta varietà biologica (animale e vegetale) si potranno gettare le basi per la salvaguardia dell’ambiente, per la tutela dell’aria, dell’acqua e del suolo. Ed è proprio in questo ambito che emerge, in maniera netta ed evidente, il ruolo strategico svolto dai Biologi, storicamente impegnati un po’ su tutti i fronti della cosiddetta “gestione ambientale”. Dai biologi certo, ma anche da tutti quanti gli altri professionisti parimenti coinvolti nel difficile compito di “prendersi cura” dei tesori che madre natura ci mette a disposizione. Un compito difficile da assolvere, indubbiamente. Ma che può essere svolto attraverso l’allestimento di una rete multidisciplinare che veda tutte queste figure pronte ad operare insieme, in sinergia, così da garantire la conservazione della biodiversità, ovvero della varietà della vita sulla Terra, che, sola, può rendere splendido ed abitabile il nostro pianeta. La vera sfida da vincere, in questa direzione, si chiama “green technology“. E’ da qui, infatti, che passa il futuro. Un futuro finalmente privo delle emissioni di gas serra ed in cui non appaia più una chimera la ricerca di soluzioni capaci di abbattere i costi d’investimento per la realizzazione di opere che siano, al tempo stesso, funzionali e sostenibili. Una sfida che metta nel mirino il raggiungimento degli obiettivi previsti dall’agenda 2030 in ottica “Green Deal“, unica via innovativa da percorrere per la rinascita nazionale ed europea. Di questo e di tanto altro ancora si discuterà nel corso del webinar del 29 gennaio.
Clicca qui per ulteriori info e per scaricare la locandina
Clicca qui per iscriverti al webinar
Le iscrizioni si chiuderanno il 27 gennaio 2021 alle ore 09:00.
PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE OPERE E DEL TERRITORIO – WEBINAR GRATUITO 22 gennaio 2021
L’Ordine Ingegneri e AIPAC Ingegneri, con il contributo del Centro Studi Alta Scuola organizzano questo Convegno che ha l’obiettivo di offrire una riflessione sul concetto di manutenzione inteso come l’insieme delle operazioni necessarie per mantenere in buono stato ed efficienza le opere e il territori.
Sarà presente il Presidente Onorario Paolo Cornelini.
Maggiori info: ordineingegneriperugia.it/formazione/offerta/progettazione-e-gestione-della-manutenzione-delle-opere-e-del-territorio
Corso di perfezionamento in NATURE-BASED SOLUTIONS:
PROGETTO VALUTAZIONE
E GESTIONE
– Metodi, strumenti e tecniche per
l’impiego delle NBS nei contesti
urbani in regime di climate change
Il Consorzio Poliedra organizza, in doppia modalità di erogazione (on-line e on-site) il Corso di perfezionamento in
“NBS – NATURE-BASED SOLUTIONS: PROGETTO, VALUTAZIONE E GESTIONE METODI, STRUMENTI E TECNICHE PER L’IMPIEGO DELLE NBS NEI CONTESTI URBANI IN REGIME DI CLIMATE CHANGE”
(NBS), diretto dalla Prof.ssa Elena Germana Mussinelli del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano (www.poliedra.polimi.it/corso_nbs/).
Il Corso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per individuare le soluzioni morfologiche e tecno-tipologiche più appropriate e fattibili per la progettazione, realizzazione e gestione degli interventi di trasformazione dell’ambiente costruito e le nuove costruzioni, sempre più chiamate all’impiego di sistemi e componenti naturali quali strumenti fondamentali a supporto di processi di rigenerazione urbana, in un’ottica di resilienza e sostegno alla green economy.
Il Corso, destinato a giovani laureati, a professionisti e a tecnici della Pubblica Amministrazione interessati ad approfondire le tematiche della progettazione ambientale e dell’impiego delle NBS nei contesti urbani, con finalità di riqualificazione ambientale e contrasto al climate change, si svolgerà da gennaio a giugno 2021. I candidati dovranno presentare la domanda di ammissione entro il l’11 gennaio 2021.
vEGU21: Gather Online | 19–30 April 2021
Title: NH8.4 – Vegetation as nature-based solution for mitigating climate induced geo-hazards and associated consequences along slopes and streambanks
Conveners: Vittoria Capobianco (NGI), Sabatino Cuomo (University of Salerno), Dominika Krzeminska (NIBIO), Anders Solheim (NGI)
This session aims to stimulate interdisciplinary and international communication, knowledge exchange and dissemination on plant-soil-atmosphere interaction,
with focus on vegetation based NBS for mitigating climate-induced geohazards, with a special focus on shallow landslides and erosion, and associated consequences.
Check here to see session details: https://meetingorganizer.copernicus.org/EGU21/session/38969
The deadline for the abstract submission is January, 13th 2021 – 13:00 CET.
Additional info about abstract submission can be found at: https://egu21.eu/abstracts_and_programme/how_to_submit_an_abstract.html
Indetti i Bandi per Socio Esperto (scad. 11/01/21); Socio Esperto Docente (scad. 18/01/21); Ditte Qualificate (scad.25/01/21)
Sono indetti i Bandi per:
- Socio Esperto (scadenza 11/01/2021); Download Bando ESPERTI
- Socio Esperto Docente (scadenza 18/01/2021); Download Bando DOCENTI
- Ditte Qualificate (scadenza 25/01/2021). Download Bando DITTE QUALIFICATE
Quest’anno in via straordinaria, per la valutazione dei titoli la Commissione terrà conto delle attività svolte nel corso degli ultimi quattro anni (2017 – 2018 – 2019 – 2020).
Per il rinnovo dell’iscrizione agli Elenchi non è previsto il pagamento di alcuna quota, ma sarà necessario inviare il proprio Curriculum vitae, evidenziando quanto di interesse per la valutazione dei titoli.