Convegno Internazionale IL MEDITERRANEO E IL MEGALITISMO DURANTE IL III E II MILLENNIO a.C. Palermo 27 28 29 30 settembre

Convegno Internazionale

IL MEDITERRANEO E IL MEGALITISMO

DURANTE IL III E II MILLENNIO a.C.

Palermo 27 28 29 30 settembre – Villa Riso ai Colli

In Sicilia negli ultimi anni, studi archeologici e segnalazioni di liberi ricercatori, hanno evidenziato talune strutture architettoniche a carattere megalitico inedite. Per dare nuovo impulso scientifico al campo, nell’ottica di uno studio delle strutture ciclopiche/megalitiche siciliane e mediterranee, riconosciute e da riconoscere, attraverso metodologie multidisciplinari e geo-archeologiche, nascono le: PRIME GIORNATE DI STUDIO multidisciplinari e geo-archeologiche sul MEGALITISMO MEDITERRANEO ANNO 2023

Il Convegno, ideato da un gruppo di studiosi di varie discipline nasce dalla necessità di avviare una nuova fase di studi, su talune strutture poco indagate e che rientrano in una nuova visione culturale/cultuale della Preistoria e Protostoria del Mediterraneo.

I Paesaggi del Sacro, le strutture funerarie, i dolmens e/o ipogei dolmenici, gli areali archeo-astronomici i megaliti e/o monumenti ciclopici associati ai supporti materiali, i “decori” oggi rivisti come “segni semantici comunicativi”, definiscono realtà quasi sconosciute di settori del “paesaggio megalitico”.

Un substrato culturale che dalla Preistoria fino al all’Età del Ferro, ha contribuito a tenere saldo un filo conduttore che ha unito vari Siti nei Paesi del Mediterraneo.

programma-

copertina

Florin Florineth, in memoriam      

Florin Florineth, in memoriam                                           Firenze, 20 luglio 2023

Giovane biologo mitteleuropeo amante della Natura e del Paesaggio, ambientalista convinto tanto da fondare la Federazione Protezionisti Sudtirolesi -ancora oggi una delle più forti dell’Alto Adige- per proteggere le valli e i fiumi della sua Val Venosta dall’affermarsi di quel “progresso” che già negli anni sessanta capiva minacciare gravi danni al sistema ambientale. Una fervida mente che, da subito, all’impulso morale per la tutela della Natura seppe parimenti abbinare quello per lo studio scientifico per concretamente comprendere se e come fosse possibile contemperare le necessità dell’Uomo con quelle della Natura. Non brandendo chiacchiere quindi o secchi di vernice (!) ma lavorando con serietà e dedizione allo studio e agli approfondimenti transdisciplinari che -numerosi- afferiscono alla comprensione dell’ecosistema in cui viviamo; come fece sin dalla sua tesi di laurea all’Università di Innsbruck su “La vegetazione steppica dell’Alta Val Venosta – basi per il rimboschimento”, prodromica e fortemente anticipatrice di quella Ingegneria Naturalistica che poi ha coltivato per tutta la sua vita.

Florin Florineth così divenne -anno dopo anno- un Maestro di caratura internazionale, fortemente impegnato anche nel coinvolgimento di giovani, colleghi, professionisti con i quali condivideva il suo sapere e le sue scoperte perché diventassero anch’essi protagonisti del Fare per il Bene Comune.

Lavorò molti anni presso l’Azienda per la Sistemazione dei Bacini Montani della Provincia di Bolzano. All’ Università di Boku di Vienna, tra le più attive in campo di protezione e uso sostenibile delle risorse naturali, è stato professore e fondatore dell’Istituto per l’Ingegneria Naturalistica e la Costruzione del Paesaggio e fino al 2013 anche capo del Dipartimento di Ingegneria civile e rischi naturali. Oltre le migliaia di studenti coltivò e diffuse reti nazionali e internazionali con altri specialisti del settore, da Hugo Schiechtl Meinhard a Giuliano Sauli, promuovendo attività di ricerca applicata e progettazione nel campo della geobotanica, controllo delle valanghe e rischio idraulico, manutenzione del paesaggio e conservazione della natura, e promuovendo anche le associazioni professionali come AIPIN e EFIB che di ciò tuttora si occupano in Italia e in Europa.

È stato autore di numerose pubblicazioni scientifiche, testi fondamentali ancora oggi per chi si occupa di tecnologie sostenibili e materiali da costruzione rinnovabili e naturali, e si voglia nutrire di Nature Based Solutions per la sicurezza e la qualità della vita e del paesaggio.

Un instancabile precursore di attenzioni misurate, di studi approfonditi, di formazione learn by doing -con i suoi cantieri e laboratori sperimentali- che ci impegniamo tutti a sostenere e proseguire nelle nostre realtà professionali in Italia e all’estero, lavorando insieme lungo i medesimi link della sua preziosa rete per la protezione della Natura.

AIPIN Florin Florineth in memoriam 20.07.2023

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EFIB Florin Florineth In memoriam

Comunicato stampa 13/07/2023: Approvata la Nature Restoration Law

APPROVATA DALL’EUROPARLAMENTO LA LEGGE EUROPEA PER IL RIPRISTINO DELLA NATURA. LE ORGANIZZAZIONI DEL MANIFESTO PER LA RESTORATION LAW: SUCCESSO STRAORDINARIO E GRANDE SPERANZA PER LA NATURA, CON UN RUOLO DETERMINANTE DELLA MOBILITAZIONE CIVICA.

Le oltre 200 organizzazioni italiane del Manifesto per la Nature Restoration Law, tra cui anche AIPIN e CATAP,  accolgono con grande soddisfazione l’approvazione della legge europea per il ripristino della natura, scaturita dal voto di ieri, 12 luglio 2023, dell’Assemblea plenaria del Parlamento europeo.

Si tratta di un risultato di straordinario valore, considerata la portata di questa legge e gli effetti che, una volta avviata la sua attuazione, si avranno in tema di arresto del declino della biodiversità, rigenerazione di ecosistemi ed habitat, mitigazione e adattamento cimatici, conservazione del Capitale Naturale, greening dei centri urbani, impiego di Nature Based Solution, tutela e valorizzazione dei Servizi ecosistemici.

A rafforzare il successo dell’iter della legge c’è la grande mobilitazione che intorno alla legge si è creata, grazie alle organizzazioni italiane ed europee, alla scienza, ai cittadini e alla società civile, i cui numeri, a cominciare da quelli del milione di firme raccolte e dei seimila scienziati, sono oltremodo eloquenti.

Con il Manifesto per la Nature Restoration Law, le oltre 200 organizzazioni italiane aderenti nonché le centinaia di ricercatori, accademici, figure di enti e istituzioni hanno inteso sottolineare il rilievo della legge per la biodiversità europea e più in generale per l’ambiente, la sostenibilità, il benessere delle persone ed evidenziare come il tempo della vera transizione ecologica sia arrivato.

Gli sforzi di queste settimane sono stati premiati e l’approvazione della legge, così come il negoziato sul testo che si svilupperà nel cosiddetto Trilogo (Commissione europea, Consiglio dell’Ue, Parlamento europeo), costituisce una grande speranza per la natura e più in generale per il progetto di un’Unione europea fondata su valori sostanziali come sono anche quelli ambientali.

Anche per questo il Manifesto per la Nature Restoration Law continuerà la sua opera durante i lavori del Trilogo, per cercare ulteriormente di migliorare il testo, fino all’entrata in vigore di questa importante, essenziale legge.

Questa vittoria, tuttavia, è frutto di un compromesso che ha comportato la rinuncia a molti impegni e obiettivi qualificanti. È particolarmente grave la cancellazione delle azioni dedicate alla tutela degli impollinatori e all’ambito agricolo, ignorando che oggi in Europa è proprio l’agricoltura intensiva la prima causa di perdita della biodiversità.

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AIPIN aderisce al Manifesto per la Nature Restoration Law

Aderisci al Manifesto per la Nature Restoration Law. Un’occasione imperdibile per la natura, le persone e un’Europa migliore.

La Nature Restoration Law è la più grande occasione per rigenerare la natura d’Europa e garantire sostenibilità, futuro e benessere ai suoi cittadini.
Progettata quale strumento della Strategia sulla biodiversità al 2030, nell’ambito del Green Deal europeo, la Nature Restoration Law è il programma per il ripristino degli ecosistemi, degli habitat naturali e delle specie da
essi dipendenti.
Ripristinare almeno il 20% del territorio terrestre e marino dell’Unione europea e gli ecosistemi in sofferenza o andati persi; impedirne l’ulteriore deterioramento; rinaturalizzare i corsi fluviali abbattendo le barriere artificiali
dove creano più danni che benefici; reinserire elementi naturali negli agroecosistemi, per un’agricoltura più sana e ricca di biodiversità, in special modo di insetti impollinatori e uccelli; promuovere una maggiore strutturazione delle foreste per migliorarne la qualità; favorire un’opera di greening delle città, spesso troppo grigie e povere di natura: sono solo alcuni degli obiettivi che la Nature Restoration Law si pone e che, qualora approvata, potrà concretamente perseguire negli Stati membri dell’Unione, Italia compresa.
Ai benefici per la biodiversità se ne aggiungono molti altri, di non minore importanza: il contributo alla crisi climatica in termini di adattamento e mitigazione, un territorio più sano e dunque meno soggetto ad alluvioni,
siccità ed altri disastri, una migliore conservazione del capitale naturale e dei servizi ecosistemici che ne conseguono, un grande contributo alla qualità della vita e alla salute psicofisica dei cittadini.
Benefici straordinari, reali e a portata di mano.
Dopo gli insuccessi europei dei decenni scorsi in tema di politiche della natura, la Nature Restoration Law rappresenta la volontà decisa e concreta di cambiare finalmente passo e mettere la natura al centro delle vite
delle persone, in un momento storico in cui la crisi ambientale globale chiede risposte serie, effettive, non più rimandabili. Chiede ragionevolezza, saggezza, azione.
Non solo: la Nature Restoration Law è anche il simbolo concreto di un cambio di passo dell’Unione europea in termini di condivisione profonda, secondo il principio che l’Europa può vivere, crescere e rafforzarsi solo se a legarla ci sono anche natura, cultura, valori comuni. Se ci sono programmi come quello di proteggere il patrimonio naturale con le sue risorse e la sua bellezza.
La Nature Restoration Law è tutto questo. Un’occasione che davvero non può andare persa.
Per tutto ciò, ci rivolgiamo al Parlamento europeo e a tutti gli attori istituzionali e politici in campo chiedendo di sostenere convintamente l’approvazione della Nature Restoration Law quale straordinaria opportunità per la rinascita della natura e delle comunità europee.
Chiediamo altresì alle organizzazioni, alle imprese, al mondo della scienza e della cultura nonché a tutte le cittadine e i cittadini italiani di sostenere la legge e di fare quanto possibile perché sia approvata e messa in atto.

PER ADERIRE

Manifesto Restoration Law_Rev2_7

Premio “La Città per il Verde”

Al via le nuove edizioni del Premio “La Città per il Verde”. Il premio è assegnato ai Comuni italiani che si sono distinti per realizzazioni o metodi di gestione innovativi, finalizzati all’incremento del patrimonio verde pubblico attraverso interventi di nuova costruzione e di riqualificazione o nei quali viene privilegiato l’aspetto manutentivo.Il Premio accoglie anche interventi e iniziative di altri Enti pubblici e di Strutture private a finalità pubblica che hanno saputo valorizzare gli spazi verdi delle loro strutture. Possono inoltre presentare direttamente le proprie candidature anche le Associazioni di volontariato che svolgono un servizio pubblico per la riqualificazione e la manutenzione degli spazi verdi delle nostre città.
Il Bando (scadenza il 14 settembre 2023 – PROROGATO AL 10 NOVEMBRE 2023) e le schede da compilare per presentare la propria candidatura, insieme a ulteriori informazioni, sono disponibili sul sito www.ilpremiolacittaperilverde.com

2023 Bando premio-proroga

2023 Comunicato stampa-proroga

Convegno Internazionale “Lost Landscapes” AIAPP 12 e 13 Ottobre 2023 Napoli

Sono aperte ufficialmente le iscrizioni al Convegno Internazionale Lost Landscapes che AIAPP ha organizzato in occasione delle giornate di IFLA Europe che si svolgeranno a Napoli da mercoledì 11 a domenica 15 ottobre 2023.

Il Convegno Internazionale Lost Landscapes, si terrà nei giorni 12 e 13 Ottobre e vanterà la partecipazione di professionisti provenienti da diversi paesi europei. Focus del Convegno, i temi legati al New Green Deal programma europeo, che caratterizzeranno questo periodo storico prevedendo interventi in cui le competenze e le specificità disciplinari degli Architetti del Paesaggio sono e saranno strategiche e fondamentali. L’evento quindi sarà occasione di confronto e aggiornamento sulle più innovative ed efficaci soluzioni adottate in termini di:

  • recupero e valorizzazione del patrimonio storico-architettonico e paesaggistico: dai giardini storici, ai borghi, dalle coste all’entroterra del paese;
  • adattamento al cambiamento climatico dell’habitat e ambiente urbano;
  •  sviluppo di paesaggi di produzione energetica inseriti adeguatamente nei territori e rispettosi della tradizione rurale;
  • mobilità sostenibile;
  • sistemazioni idrogeologiche del territorio e miglioramento dei nostri corsi d’acqua;
  • rigenerazione delle “aree interne”.

Per maggiori informazioni clicca qui: https://aiapp.net/eventi/international-conference-lost-landscapes

Simposio e Premio Internazionale CITY ‘SCAPE 2023 Triennale di Milano il 6-7 luglio 2023

AIPIN patrocinia il Simposio e Premio Internazionale CITY ‘SCAPE 2023 che si terrà alla Triennale di Milano il 6-7 luglio 2023, organizzato da Paysage con la Rivista TOPSCAPE, promosso dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e in collaborazione con i diversi Ordini professionali.

 

Congresso SIEP – STIA 2023 28-30 settembre 2023

Congresso SIEP – STIA 2023 28-30 settembre 2023

‘Ecologia del paesaggio oltre i confini. Teoria e pratica nel governo del territorio tra norme vincoli e piani’

Si terrà nel magnifico Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, a Stia (AR) dal 28-30 settembre 2023.

Il Congresso sarà un momento di discussione e confronto traguardando verso alcune condizioni (transdisciplinarietà, consilience, governance multilivello)  fondamentali per uscire dai confini delle prassi di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio che accompagnano la ricerca e la professione.

Per info sul congresso: https://siep-iale.it/attivita-in-corso/attivita-dellassociazione/

DICHIARAZIONE AIPIN DI FIRENZE 08.06.2023

DICHIARAZIONE AIPIN DI FIRENZE

AIPIN riunitasi in Assemblea Nazionale (Firenze 08.06.2023) e a valle degli ennesimi eventi calamitosi in Emilia Romagna ed altre regioni italiane, ha condiviso l’impegno a collaborare fattivamente con le Istituzioni mettendo a disposizione le proprie competenze e professionalità in tema di mitigazione del rischio idrogeologico e rigenerazione ecosistemica dei territori degradati.

Richiamando l’APPELLO Rischio Idrogeologico: i governi non hanno fatto abbastanza” (Firenze 06.10.2022), AIPIN ribadisce la necessità di integrare il sistema di Protezione civile con uno di Prevenzione Civile, e da subito supportare i processi di “riparazione dei danni” mettendo in campo, oltre le risorse economiche, anche le necessarie risorse umane, appositamente formate e organizzate attraverso percorsi di accompagnamento e formativi.

AIPIN rende quindi disponibile le sue professionalità interne in relazione alle diverse esigenze ed a sviluppare  corsi e cantieri didattici diffusi sul territorio nazionale, a partire dalle aree a maggiore pericolosità per frane e alluvioni.

Nelle zone alluvionate dell’Emilia Romagna sono già stati effettuati sopralluoghi a Faenza e a Modigliana, dove sono già in programma collaborazioni con tecnici e amministratori locali, autofinanziate da AIPIN. Saranno in particolare proposti e realizzati interventi innovativi di Ingegneria Naturalistica come NBS (cfr. Manuale IN2.0, stampato a cura della Regione Toscana). In Sicilia AIPIN ha in corso un protocollo di intesa con ANCI Sicilia, Università di Palermo, SIEP IALE per convegni e attività in tema di dissesto idrogeologico e prevenzione del rischio idraulico urbano.

In convegno a Firenze su “Ingegneria Naturalistica – Nature Based Solutions  e PNRR” e lo scorso 31 marzo ad Agrigento  (in collaborazione con SIEP Iale ed Ordine degli Ingegneri della Provincia di Agrigento), AIPIN ha inoltre individuato diverse linee di finanziamento del PNRR, disponibili ad essere indirizzate verso interventi di rinaturazione, infrastrutture verdi, incremento biodiversità, resilienza al cambiamento climatico, sia in ambito urbano che extraurbano (agricoltura, foreste, fiumi, coste, etc.). Tutti attivabili – e con celerità- attraverso task force che impieghino IN-NBS quali tecniche multifunzionali a basso costo e alto effetto rigenerativo per la resilienza dei nostri territori.

AIPIN si propone quindi partner operativo anche per l’attivazione di scuole-laboratorio (learning by doing) che aggancino giovani per farne i “futuri tecnici del territorio” e favoriscano il nascere di  start-up e nuove economie green.

Infine, AIPIN chiede che il Governo italiano  l’impegno a sostenere la Nature Restoration Law che sarà votata il 15 giugno prossimo in Commissione Ambiente del Parlamento europeo e poi il 20 giugno dai Ministri dell’Ambiente dei Paesi membri EU,  nella prospettiva che la sua attuazione attivi una grande opera di presidio, cura e restauro del nostri territori per il benessere sociale ed economico delle nostre popolazioni, consapevoli che la manutenzione ordinaria o Prevenzione Civile costerà molto meno (un settimo) degli interventi straordinari e di Protezione civile.

Firenze 08.06.2023

 

Prof. Federico Preti ingegnere idraulico, Phd in monitoraggio ambientale – Presidente AIPIN
Paolo Cornelini, ingegnere e naturalista, Presidente Onorario AIPIN
Giuseppe Doronzo geologo, Vice Presidente AIPIN
Gianluigi Pirrera ingegnere idraulico e sanitario, Vice Presidente AIPIN
Flora Vallone architetto e paesaggista, Vice Presidente AIPIN
Pierpaolo Fantini, ingegnere, Tesoriere AIPIN
Lorena Ferrara, biologa, Segretario AIPIN
Lino Ruggieri, biologo, Consigliere AIPIN
Riccardo Santolini, ecologo, Consigliere AIPIN

 

DICHIARAZIONE_AIPIN_DI_FIRENZE 08.06.2023