DICHIARAZIONE AIPIN DI FIRENZE 08.06.2023

DICHIARAZIONE AIPIN DI FIRENZE

AIPIN riunitasi in Assemblea Nazionale (Firenze 08.06.2023) e a valle degli ennesimi eventi calamitosi in Emilia Romagna ed altre regioni italiane, ha condiviso l’impegno a collaborare fattivamente con le Istituzioni mettendo a disposizione le proprie competenze e professionalità in tema di mitigazione del rischio idrogeologico e rigenerazione ecosistemica dei territori degradati.

Richiamando l’APPELLO Rischio Idrogeologico: i governi non hanno fatto abbastanza” (Firenze 06.10.2022), AIPIN ribadisce la necessità di integrare il sistema di Protezione civile con uno di Prevenzione Civile, e da subito supportare i processi di “riparazione dei danni” mettendo in campo, oltre le risorse economiche, anche le necessarie risorse umane, appositamente formate e organizzate attraverso percorsi di accompagnamento e formativi.

AIPIN rende quindi disponibile le sue professionalità interne in relazione alle diverse esigenze ed a sviluppare  corsi e cantieri didattici diffusi sul territorio nazionale, a partire dalle aree a maggiore pericolosità per frane e alluvioni.

Nelle zone alluvionate dell’Emilia Romagna sono già stati effettuati sopralluoghi a Faenza e a Modigliana, dove sono già in programma collaborazioni con tecnici e amministratori locali, autofinanziate da AIPIN. Saranno in particolare proposti e realizzati interventi innovativi di Ingegneria Naturalistica come NBS (cfr. Manuale IN2.0, stampato a cura della Regione Toscana). In Sicilia AIPIN ha in corso un protocollo di intesa con ANCI Sicilia, Università di Palermo, SIEP IALE per convegni e attività in tema di dissesto idrogeologico e prevenzione del rischio idraulico urbano.

In convegno a Firenze su “Ingegneria Naturalistica – Nature Based Solutions  e PNRR” e lo scorso 31 marzo ad Agrigento  (in collaborazione con SIEP Iale ed Ordine degli Ingegneri della Provincia di Agrigento), AIPIN ha inoltre individuato diverse linee di finanziamento del PNRR, disponibili ad essere indirizzate verso interventi di rinaturazione, infrastrutture verdi, incremento biodiversità, resilienza al cambiamento climatico, sia in ambito urbano che extraurbano (agricoltura, foreste, fiumi, coste, etc.). Tutti attivabili – e con celerità- attraverso task force che impieghino IN-NBS quali tecniche multifunzionali a basso costo e alto effetto rigenerativo per la resilienza dei nostri territori.

AIPIN si propone quindi partner operativo anche per l’attivazione di scuole-laboratorio (learning by doing) che aggancino giovani per farne i “futuri tecnici del territorio” e favoriscano il nascere di  start-up e nuove economie green.

Infine, AIPIN chiede che il Governo italiano  l’impegno a sostenere la Nature Restoration Law che sarà votata il 15 giugno prossimo in Commissione Ambiente del Parlamento europeo e poi il 20 giugno dai Ministri dell’Ambiente dei Paesi membri EU,  nella prospettiva che la sua attuazione attivi una grande opera di presidio, cura e restauro del nostri territori per il benessere sociale ed economico delle nostre popolazioni, consapevoli che la manutenzione ordinaria o Prevenzione Civile costerà molto meno (un settimo) degli interventi straordinari e di Protezione civile.

Firenze 08.06.2023

 

Prof. Federico Preti ingegnere idraulico, Phd in monitoraggio ambientale – Presidente AIPIN
Paolo Cornelini, ingegnere e naturalista, Presidente Onorario AIPIN
Giuseppe Doronzo geologo, Vice Presidente AIPIN
Gianluigi Pirrera ingegnere idraulico e sanitario, Vice Presidente AIPIN
Flora Vallone architetto e paesaggista, Vice Presidente AIPIN
Pierpaolo Fantini, ingegnere, Tesoriere AIPIN
Lorena Ferrara, biologa, Segretario AIPIN
Lino Ruggieri, biologo, Consigliere AIPIN
Riccardo Santolini, ecologo, Consigliere AIPIN

 

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