Sinergie e impatti per una regione e le sue isole che sostengono Mission Ocean and Waters – Palermo 02 febbraio 2024

Venerdì 2 febbraio, dalle 9.00, al Complesso Monumentale dello Steri (Palermo, Piazza Marina, 61) si tiene l’incontro dal titolo “Sinergie e impatti per una regione e le sue isole che sostengono Mission Ocean and Waters“.

L’evento è organizzato nell’ambito della Missione dell’UE “Restore our Ocean and Waters by 2030”, alla quale l’AIPIN ha dato la sua adesione, che mira a proteggere e ripristinare la salute dei nostri oceani e delle nostre acque attraverso la ricerca e l’innovazione, l’impegno dei cittadini e gli investimenti nell’economia blu.

 

30 anni di AIPIN Sezione Lombardia – Varese 12 dicembre 2023 ore 9:15

Sala Congressi “Luigi Ambrosoli” piazza Libertà 1 – Varese
ore 9:15
30 anni di AIPIN Sezione Lombardia
Ingegneria Naturalistica. Uno strumento per la sicurezza del territorio, la valorizzazione del paesaggio e la tutela della biodiversità

Aipin sezione Lombardia è stata fondata 30 anni fa e in questi anni ha continuato l’attività di promozione e divulgazione della disciplina INGEGNERIA NATURALISTICA con immutato entusiasmo.
Nella splendida cornice della sala congressi della provincia di Varese, con il patrocinio di Regione Lombardia e della stessa Provincia di Varese si svolgerà il 12 dicembre, un convegno e a seguire la visita ad uno dei cantieri recentemente finanziati da Regione lombardia nell’ambito delle sistemazioni delle sponde lacuali.
AIPIN oggi desidera mostrarsi nella sua veste originale: una associazione trasversale che fa dialogare le professioni nei confronti dei temi chiave che interessano territorio ambiente e paesaggio.
“E’ con grande interesse che guardiamo a questo evento” dichiara la presidente Francesca Oggionni “in cui le 4 professioni tecniche che si occupano a diverso titolo di questi temi, hanno accreditato l’evento. Agronomi e Forestali, Architetti, Geologi e Ingegneri hanno da sempre costituito la spina dorsale di AIPIN e con i Naturalisti costituiscono la struttura dell’Associazione.”
Importante segnalare come i fattori valorizzazione del territorio e del paesaggio, e salvaguardia della biodiversità siano obiettivi tutti raggiungibili quando gli strumenti impiegati si rifanno a soluzioni basate sui sistemi naturali. In questo momento di gravi apprensioni legate ai cambiamenti climatici rifarci alla ben note NBS ci permette un importante lavoro di sinergia fra specifiche competenze e tematiche legate alla sicurezza e alla valorizzazione del territorio.

Il programma della giornata viene completato da una visita sul cantiere “Interventi di riqualificazione spondale del Lago di Varese”, finanziati con il Bando Laghi 2021 di Regione Lombardia.
Uno dei luoghi compresi nel progetto di trova alla immissione delle acque nel Bardello. Qui con l’impresa esecutrice verranno mostrati gli interventi già realizzati (palificate, gradonate e posa di bioreti) e spiegate le strategie che si intendono attuare per la limitazione dell’arretramento del canneto, habitat importante per il mantenimento della biodiversità del lago.
Il ritrovo è a Bardello sulle sponde del lago alle ore 14.

Ringraziamo La ditta Puricelli Ambiente e Flora conservation che hanno sostenuto l’iniziativa.

– Tratto dal Comunicato: convegno 12 dicembre – cartella stampa
Download Locandina 

Pdf Relatori:

 

 

Iscrizioni: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSflH4Q4i95njjMI-zpeCL3_8zB3HQrp7GkFPCjQYTTwyyjiKA/viewform?vc=0&c=0&w=1&flr=0

RASSEGNA STAMPA: Federico Preti spiega quanto sia stata impressionante la violenza dell’alluvione del 2 novembre in Toscana

Federico Preti spiega quanto sia stata impressionante la violenza dell’alluvione del 2 novembre in Toscana.

“Il nostro territorio a monte non “tiene” l’acqua che quindi arriva in gran quantità e troppo rapidamente a valle, inoltre l’aumento dei boschi non compensa l’impermeabilizzazione dei suoli” dice il nostro Presidente Federico Preti.

Interviste:

4 Novembre 2023 – Centro Commerciale Neapolis (NAPOLI), “Vulcani nel Mondo”.

Prende il via domani, sabato 4 Novembre, presso l’area convegni del Centro Commerciale Neapolis (NAPOLI), la mostra – evento “Vulcani nel Mondo”. L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Campania e vede come partner AIPIN (Associazione Italiana per l’ingegneria Naturalistica) insieme a INGV (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia), Consiglio Nazionale dei Geologi, Ordine dei Geologi della Campania.

Interverrà il nostro Vice Presidente Giuseppe Doronzo.

Vulcani nel mondo

31/10/2023 Esondazione Seveso. Interviene la nostra Vice Presidente Flora Vallone.

31/10/2023 Esondazione Seveso. Interviene la nostra Vice Presidente Flora Vallone.
A Milano, un’altra notte di inferno. Alberi caduti, vento e pioggia sino a 70 mm/secondo, con un sistema fognario che non riesce ad assorbire oltre 40 mm/sec . Ennesima esondazione del torrente Seveso che ha ancora allagato il nord Milano mandando in tilt la circolazione di auto e mezzi pubblici, mentre ancora tarda la vasca di espansione di Bresso cui è affidata la soluzione alle bombe d’acqua oramai sempre più forti e frequenti. E’ sempre più evidente che la gestione ordinaria dei fenomeni metereologici e collegato rischio idrogeologico, continua ad essere insufficiente.
Occorre rapidamente riconvertire il nostro “fare sul territorio”: certamente meno consumo di suolo, certamente drenaggio urbano sostenibile ma ancor più una rapida riconversione della gestione dei nostri paesaggi cominciando urgentemente a liberare torrenti e fiumi da argini non più sostenibili”.
Lo ha dichiarato Flora Vallone, architetto paesaggista, di Milano, Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana di Ingegneria Naturalistica.
Ma e’ sempre più evidente che la gestione ordinaria dei fenomeni metereologici e collegato rischio idrogeologico, continua ad essere insufficiente. Occorre rapidamente riconvertire il nostro “fare sul territorio”: certamente meno consumo di suolo (peraltro ancora in crescita come conferma il rapporto ISPRA 2023!), certamente drenaggio urbano sostenibile (ancora non entrato tra le quotidiane best practices!), ma ancor più una rapida riconversione della gestione dei nostri paesaggi – ha concluso la Vallone – cominciando urgentemente a liberare torrenti e fiumi da argini non più sostenibili: da quelli pensili delle pianure emiliane a quelli costretti tra le aree urbanizzate dell’area metropolitana milanese, solo per ricordare i più citati nelle cronache degli ultimi mesi. E che sempre dicono di “emergenze”, come se non si trattasse invece di annunciato e gravissimo rischio idrogeologico che attanaglia il 94% dei comuni Italiani.
Siamo in grave ritardo e occorre rapidamente investire in cura del territorio, diffusa e pervasiva. Utilizzando i processi e le tecniche della Natura, le cosiddette Nature Based Solutions, Ingegneria Naturalistica in primis per rinaturalizzare fiumi e torrenti, restituire loro aree golenali e equipaggiamenti vegetazionali, inoculare sistemi verdi nelle città, tra foreste, alberi e giardini della pioggia. Tornare insomma a riammettere la Natura nei paesaggi dell’Uomo e coinvolgendo le comunità locali, i giovani e i tanti che amano il loro pianeta e che certamente sono pronti ad attivarsi, non solo per spalare il fango post “emergenza” ma adoperandosi ex ante per la prevenzione, magari a valle di quella tanto attesa formazione che lo stesso PNRR prevede, ma ancora fatica a decollare”.
Fonte AgenPress:

João Paulo In memoriam

João Paulo In memoriam

Siamo tutti rattristati e costernati per la recente e inaspettata perdita del nostro caro membro e amico João Paulo Almeida Fernandes, professore di Ingegneria Naturalistica presso il Dipartimento di Paesaggio, Ambiente e Pianificazione dell’Università di Évora, nonché membro e collaboratore della nostra Federazione, fin dalle sue origini. Primo presidente e membro fondatore di APENA, Associação Portuguesa de Engenharia Natural

Molti di noi avevano con João Paulo non solo un rapporto di lavoro, ma anche una grande e solida amicizia, basata negli anni su argomenti comuni, visioni ed esperienze condivise, e pensavamo che avremmo avuto ancora molto da condividere.

Dall’Università di Évora, ma anche dalla Federazione EFIB e da numerosi progetti europei, hai contribuito con il tuo amore per la nostra disciplina a consolidare e diffondere la Soil & Water Bioengineering nell’area mediterranea, con particolare e determinante attenzione alle piante e alle qualità biotecniche.

Ricordiamo la tua grande conoscenza e il tuo rigore scientifico, la tua sana ironia e il tuo senso dell’umorismo e la tua disponibilità a farti coinvolgere in qualsiasi attività, progetto, congresso, workshop, escursione, che veniva proposta e organizzata. Potevamo sempre contare su di te e la tua presenza ai nostri eventi era sinonimo di qualità, qualità scientifica certo, ma anche e soprattutto qualità umana.

Non dimenticheremo il tempo trascorso con te come colleghi e amici. Ci mancherai molto, João, Muito obrigado.

 

Joao Paulo In memoriam

Seminari tecnici di 𝗜𝗡𝗚𝗘𝗚𝗡𝗘𝗥𝗜𝗔 𝗡𝗔𝗧𝗨𝗥𝗔𝗟𝗜𝗦𝗧𝗜𝗖𝗔. 4 weekend a partire dal 23 settembre. Pieve Torina (Macerata)

L’Unione Montana Marca di Camerino, con il Patrocinio dell’AIPIN, organizza seminari tecnici GRATUITI di 𝗜𝗡𝗚𝗘𝗚𝗡𝗘𝗥𝗜𝗔 𝗡𝗔𝗧𝗨𝗥𝗔𝗟𝗜𝗦𝗧𝗜𝗖𝗔.

Gli incontri si terranno a Pieve Torina, presso la Sala Rubner, Parco Rodari, Via S. Agostino 9.

Interverranno FEDERICO PRETI – Presidente AIPIN e docente Università di Firenze, GIANLUIGI PIRRERA – Vice Presidente AIPIN, LORENA FERRARA – Consigliere Nazionale AIPIN, CARLO BIFULCO – Professore di Ingegneria Naturalistica presso Istituto Politecnico di Coimbra, PAOLO GIACCHINI – Presidente AIPIN MARCHE.

Coordinatore del Corso: Carlo Bifulco

Il weekend del 7-8 ottobre è prevista una visita tecnica per il monitoraggio e la manutenzione delle opere di IN lungo il sentiero E4 del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Per  informazioni: https://www.seminariinformativi.it/
071 2140199 int.3
334 6381493 (anche WhatsApp)
[email protected]

Locandina corso: manifesto-ing-nat-Corso

Locandine:

  1. manifesto-ing-nat-23-9
  2. manifesto-ing-nat-24-9
  3. manifesto-ing-nat-30-9-DEF
  4. manifesto-ing-nat-01-10
  5. manifesto-ing-nat-7-08-10
  6. manifesto-ing-nat-14-10
  7. manifesto-ing-nat-15-10

Rassegna stampa:

Convegno Internazionale IL MEDITERRANEO E IL MEGALITISMO DURANTE IL III E II MILLENNIO a.C. Palermo 27 28 29 30 settembre

Convegno Internazionale

IL MEDITERRANEO E IL MEGALITISMO

DURANTE IL III E II MILLENNIO a.C.

Palermo 27 28 29 30 settembre – Villa Riso ai Colli

In Sicilia negli ultimi anni, studi archeologici e segnalazioni di liberi ricercatori, hanno evidenziato talune strutture architettoniche a carattere megalitico inedite. Per dare nuovo impulso scientifico al campo, nell’ottica di uno studio delle strutture ciclopiche/megalitiche siciliane e mediterranee, riconosciute e da riconoscere, attraverso metodologie multidisciplinari e geo-archeologiche, nascono le: PRIME GIORNATE DI STUDIO multidisciplinari e geo-archeologiche sul MEGALITISMO MEDITERRANEO ANNO 2023

Il Convegno, ideato da un gruppo di studiosi di varie discipline nasce dalla necessità di avviare una nuova fase di studi, su talune strutture poco indagate e che rientrano in una nuova visione culturale/cultuale della Preistoria e Protostoria del Mediterraneo.

I Paesaggi del Sacro, le strutture funerarie, i dolmens e/o ipogei dolmenici, gli areali archeo-astronomici i megaliti e/o monumenti ciclopici associati ai supporti materiali, i “decori” oggi rivisti come “segni semantici comunicativi”, definiscono realtà quasi sconosciute di settori del “paesaggio megalitico”.

Un substrato culturale che dalla Preistoria fino al all’Età del Ferro, ha contribuito a tenere saldo un filo conduttore che ha unito vari Siti nei Paesi del Mediterraneo.

programma-

copertina

Florin Florineth, in memoriam      

Florin Florineth, in memoriam                                           Firenze, 20 luglio 2023

Giovane biologo mitteleuropeo amante della Natura e del Paesaggio, ambientalista convinto tanto da fondare la Federazione Protezionisti Sudtirolesi -ancora oggi una delle più forti dell’Alto Adige- per proteggere le valli e i fiumi della sua Val Venosta dall’affermarsi di quel “progresso” che già negli anni sessanta capiva minacciare gravi danni al sistema ambientale. Una fervida mente che, da subito, all’impulso morale per la tutela della Natura seppe parimenti abbinare quello per lo studio scientifico per concretamente comprendere se e come fosse possibile contemperare le necessità dell’Uomo con quelle della Natura. Non brandendo chiacchiere quindi o secchi di vernice (!) ma lavorando con serietà e dedizione allo studio e agli approfondimenti transdisciplinari che -numerosi- afferiscono alla comprensione dell’ecosistema in cui viviamo; come fece sin dalla sua tesi di laurea all’Università di Innsbruck su “La vegetazione steppica dell’Alta Val Venosta – basi per il rimboschimento”, prodromica e fortemente anticipatrice di quella Ingegneria Naturalistica che poi ha coltivato per tutta la sua vita.

Florin Florineth così divenne -anno dopo anno- un Maestro di caratura internazionale, fortemente impegnato anche nel coinvolgimento di giovani, colleghi, professionisti con i quali condivideva il suo sapere e le sue scoperte perché diventassero anch’essi protagonisti del Fare per il Bene Comune.

Lavorò molti anni presso l’Azienda per la Sistemazione dei Bacini Montani della Provincia di Bolzano. All’ Università di Boku di Vienna, tra le più attive in campo di protezione e uso sostenibile delle risorse naturali, è stato professore e fondatore dell’Istituto per l’Ingegneria Naturalistica e la Costruzione del Paesaggio e fino al 2013 anche capo del Dipartimento di Ingegneria civile e rischi naturali. Oltre le migliaia di studenti coltivò e diffuse reti nazionali e internazionali con altri specialisti del settore, da Hugo Schiechtl Meinhard a Giuliano Sauli, promuovendo attività di ricerca applicata e progettazione nel campo della geobotanica, controllo delle valanghe e rischio idraulico, manutenzione del paesaggio e conservazione della natura, e promuovendo anche le associazioni professionali come AIPIN e EFIB che di ciò tuttora si occupano in Italia e in Europa.

È stato autore di numerose pubblicazioni scientifiche, testi fondamentali ancora oggi per chi si occupa di tecnologie sostenibili e materiali da costruzione rinnovabili e naturali, e si voglia nutrire di Nature Based Solutions per la sicurezza e la qualità della vita e del paesaggio.

Un instancabile precursore di attenzioni misurate, di studi approfonditi, di formazione learn by doing -con i suoi cantieri e laboratori sperimentali- che ci impegniamo tutti a sostenere e proseguire nelle nostre realtà professionali in Italia e all’estero, lavorando insieme lungo i medesimi link della sua preziosa rete per la protezione della Natura.

AIPIN Florin Florineth in memoriam 20.07.2023

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EFIB Florin Florineth In memoriam

Comunicato stampa 13/07/2023: Approvata la Nature Restoration Law

APPROVATA DALL’EUROPARLAMENTO LA LEGGE EUROPEA PER IL RIPRISTINO DELLA NATURA. LE ORGANIZZAZIONI DEL MANIFESTO PER LA RESTORATION LAW: SUCCESSO STRAORDINARIO E GRANDE SPERANZA PER LA NATURA, CON UN RUOLO DETERMINANTE DELLA MOBILITAZIONE CIVICA.

Le oltre 200 organizzazioni italiane del Manifesto per la Nature Restoration Law, tra cui anche AIPIN e CATAP,  accolgono con grande soddisfazione l’approvazione della legge europea per il ripristino della natura, scaturita dal voto di ieri, 12 luglio 2023, dell’Assemblea plenaria del Parlamento europeo.

Si tratta di un risultato di straordinario valore, considerata la portata di questa legge e gli effetti che, una volta avviata la sua attuazione, si avranno in tema di arresto del declino della biodiversità, rigenerazione di ecosistemi ed habitat, mitigazione e adattamento cimatici, conservazione del Capitale Naturale, greening dei centri urbani, impiego di Nature Based Solution, tutela e valorizzazione dei Servizi ecosistemici.

A rafforzare il successo dell’iter della legge c’è la grande mobilitazione che intorno alla legge si è creata, grazie alle organizzazioni italiane ed europee, alla scienza, ai cittadini e alla società civile, i cui numeri, a cominciare da quelli del milione di firme raccolte e dei seimila scienziati, sono oltremodo eloquenti.

Con il Manifesto per la Nature Restoration Law, le oltre 200 organizzazioni italiane aderenti nonché le centinaia di ricercatori, accademici, figure di enti e istituzioni hanno inteso sottolineare il rilievo della legge per la biodiversità europea e più in generale per l’ambiente, la sostenibilità, il benessere delle persone ed evidenziare come il tempo della vera transizione ecologica sia arrivato.

Gli sforzi di queste settimane sono stati premiati e l’approvazione della legge, così come il negoziato sul testo che si svilupperà nel cosiddetto Trilogo (Commissione europea, Consiglio dell’Ue, Parlamento europeo), costituisce una grande speranza per la natura e più in generale per il progetto di un’Unione europea fondata su valori sostanziali come sono anche quelli ambientali.

Anche per questo il Manifesto per la Nature Restoration Law continuerà la sua opera durante i lavori del Trilogo, per cercare ulteriormente di migliorare il testo, fino all’entrata in vigore di questa importante, essenziale legge.

Questa vittoria, tuttavia, è frutto di un compromesso che ha comportato la rinuncia a molti impegni e obiettivi qualificanti. È particolarmente grave la cancellazione delle azioni dedicate alla tutela degli impollinatori e all’ambito agricolo, ignorando che oggi in Europa è proprio l’agricoltura intensiva la prima causa di perdita della biodiversità.

Manifesto Restoration Law_Rev2_7