International Forum on Land Degradation, Soil Conservation and Sustainable Development, 2021 (LASOSU2021)

The 2030 Agenda for Sustainable Development, adopted by all UN Member States in 2015, provides a shared blueprint for peace and prosperity for people and the planet through the Sustainable Development Goals (SDGs). The goals call for a deep international collaboration for the understanding of the main global problems and the search of strategic solutions, giving great importance to environmental questions. In this regard, severe soil degradation (e.g. soil erosion) has become one of the most critical phenomena affecting the Earth’s surface. The International Forum on Land Degradation, Soil Conservation and Sustainable Development, 2021 (LASOSU2021) will be held on 21-23 August 2021, in Dalian, China, to provide an avenue for scientists to discuss pressing issues on soil loss facing our profession and society.

Sito web LASOSU2021:  http://meeting.dlut.edu.cn/meeting/index_en.asp?id=2710

Flyer LASOSU_2021_Session SS07

BENI NATURALI E SERVIZI ECOSISTEMICI | Riflessioni ed esperienze dal bando Capitale Naturale – Quaderno n.38

Il Quaderno 38 – BENI NATURALI E SERVIZI ECOSISTEMICI | Riflessioni ed esperienze dal bando Capitale Naturale è stato pubblicato nella collana Quaderni dell’Osservatorio di Fondazione Cariplo ed è scaricabile qui: https://urly.it/3c9kb.

 

Questo Quaderno raccoglie i contributi prodotti dalle persone coinvolte nella comunità di pratica della prima edizione del Bando Capitale Naturale della Fondazione Cariplo.
La comunità di pratica ha il duplice obiettivo di fornire sia un supporto alla realizzazione dei singoli progetti nella prospettiva dell’aiuto reciproco, sia uno spazio di sistematizzazione e diffusione di apprendimenti per la comunità allargata degli addetti ai lavori.
Nel corso del lavoro durato circa tre anni, i rappresentanti dei cinque progetti finanziati hanno approfondito e sviluppato i cinque temi di lavoro che hanno ritenuto più rilevanti per la loro attività:

  • la varietà dei Servizi Ecosistemici;
  • i pagamenti per i Servizi Ecosistemici;
  • la governance, lo sviluppo e la continuità dei progetti;
  • la rilevazione dei dati e le modalità di monitoraggio;
  • le forme e gli strumenti per comunicare l’evoluzione e i risultati di progetto.

Nell’affrontare i diversi temi, questa raccolta di riflessioni teoriche ed esposizione di casi studio concreti alterna inquadramenti teorici, analisi dei contesti di intervento, pratiche di monitoraggio, di valorizzazione del Capitale Naturale e costruzione di schemi di pagamento di servizi ecosistemici (PES).

Presentazione pubblica del Quaderno di Fondazione Cariplo dedicato agli esiti dei lavori della comunità di pratica del bando Capitale naturale 1.
L’incontro si terrà sulla piattaforma Zoom, giovedì 22 aprile 2021, dalle 10:30 alle 12:30.
Link per l’iscrizione: https://bit.ly/3sBlEgc
 

Invio Comunicato al Presidente del Consiglio Draghi e ai Ministri incaricati – TRANSIZIONE ECOLOGICA: IL RUOLO IMPRESCINDIBILE DEL PAESAGGIO E DEL CAPITALE NATURALE

Il CATAP ha formalizzato un messaggio di augurio al nuovo Governo della Repubblica che puntualizzi gli obiettivi del Coordinamento e delle Nature based Solutions che includono l’Ingegneria Naturalistica e la Rinaturalizzazione.

Questo è stato indirizzato in particolare alla Segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed ai  Dipartimenti “Coordinamento amministrativo”,  “Coordinamento delle politiche europee” , “Rapporti con il Parlamento”.

Download Comunicato CATAP 210211

Ciclo di seminari dell’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria AIIA – “L’Idraulica Agraria e le Sistemazioni Idrauliche nelle applicazioni agro-ambientali”

Ciclo di seminari a cura di:
Antonio Coppola, Università della Basilicata
Paolo Tarolli, Università di Padova
Francesca Todisco, Università di Perugia

Università coinvolte:
Università della Basilicata, Libera Università di Bolzano, Università di Catania, Università di Firenze, Università di Milano, Università di Napoli Federico II, Università di Padova, Università di Palermo, Università di Perugia, Politecnico di Torino, Università di Udine, Università di Pisa, Università di Bologna, Università della Tuscia

Download Locandina_ciclo_seminari_AGR08

Comunicato sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – il contributo del CATAP

Dai link sottostanti è possibile scaricare il Comunicato Stampa CATAP e la Nota estesa sul Recovery Fund a cura del CATAP:

Download CATAP Comunicato 210131

Download CATAP Nota estesa su PNRR_210125

Alcune considerazioni che ci riguardano più da vicino. Desideriamo segnalare che il PNRR ha privilegiato interventi indirizzati all’alta velocità,  alle infrastrutture e all’efficientamento energetico a scapito di capitoli da dedicare maggiormente alla manutenzione del territorio e al dissesto idrogeologico.

Anche il concetto di forestazione è inteso in senso classico senza la dovuta attenzione alla desertificazione, strettamente legata al Climate Change,  per il quale, ad esempio, la Sicilia resta la regione a maggior rischio d’Europa.

Altro rischio sottovalutato è quello delle bonifiche dei SIN (Siti di Interesse Nazionale) e dei SIR (Siti di Interesse Regionale) per i quali interventi massivi dovrebbero reinnescare economie anche culturali, perché molti dei siti insistono in aree archeologiche (Gela, Augusta-Priolo, Taranto) e divenire capisaldi di valutazione del recupero della biodiversità anche attraverso la biotecnica e la biorimediazione. In particolare le numerose procedure di infrazione UE impongono strategie d’intervento mirate proprio al recupero del Capitale Naturale e quindi del territorio e non a “mera economia sostenibile” comunque legate all’occupazione del suolo.

Ecco perché la manutenzione ordinaria del territorio, che tanto riguarda la nostra materia (e più in generale le Nature Based Solutions), trascurata nel PNRR, debba invece essere privilegiata nel Recovery Plan con interventi straordinari di manutenzione.

Ora è il momento dell’esame in Parlamento del documento Recovery Fund esitato dal Governo. Con le difficoltà del Covid-19 e della crisi di governo con le consultazioni in atto cerchiamo di divulgare questi documenti in modo da sensibilizzare chi dovrà correggere il testo attuale in esame.

Per chi desiderasse e per una visione più ampia possono essere utili i documenti SIEP legati alla sfida che ci attende nell’era dell’Antropocene:
https://siep-iale.it/_media/legacy-azioni-attuabili.pdf 
https://siep-iale.it/_media/0impaginato-demo-ok-revisioni-n-pagina-p-singole-rev3.pdf

 

Ciclo di webinar “INcontriamoci” – Corso di formazione per i soci AIPIN di sei incontri

A partire dal 9 febbraio avrà inizio un ciclo di webinar INcontriamoci a cura delle Sezioni, con lo scopo di ritrovarci e far conoscere ai soci più giovani il patrimonio storico dell’ingegneria naturalistica nelle nostre Regioni. E’ un patrimonio vasto ed originale che, a partire dalla esperienza fondamentale delle montagne alpine, si è arricchito, anche con nuove tecniche, nell’applicazione alle caratteristiche climatiche e geomorfologiche delle Regioni centro-meridionali mediterranee che presentano problematiche comuni ad altri paesi della Federazione Europea EFIB, in particolare Spagna e Portogallo.

Gli incontri si terranno in modalità telematica il martedì dalle ore 17:00 alle ore 19:00.

  Candario degli incontri:

  1. Lombardia, Piemonte Val D’Aosta e Liguria                            09 febbraio 2021
  2. Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige            16 febbraio 2021
  3. Marche, Emilia Romagna e Toscana e Sardegna                23 febbraio 2021
  4. Lazio, Abruzzo e Umbria                                                                    02 marzo 2021
  5. Campania, Molise, Puglia e Basilicata                                        09 marzo 2021
  6. Sicilia, Calabria                                                                                        16 marzo 2021

La partecipazione ai webinar è riservata ai soli soci AIPIN e concorrerà  quale possesso di uno dei titoli  per  il  passaggio  da socio aderente a effettivo o da effettivo a esperto.

Per maggiori info scrivere ad: [email protected]

“Biologia: ambiente & territorio” il 29 gennaio il webinar delle delegazioni ONB Toscana-Umbria ed Emilia-Romagna-Marche

L’approccio multidisciplinare inteso come risorsa. “Conoscere il tuo pianeta è un passo verso il proteggerlo” diceva Jaques-Yves Cousteau. Più di un aforisma, quello scandito dal grande oceanografo francese. Un manifesto da seguire fino in fondo per pianificare strategie d’intervento efficaci, opportune e corrette per arrivare ad un nuovo “Patto per l’ambiente”. In particolare in una fase come questa, travagliata dalla crisi economica, sociale e sanitaria provocata dalla pandemia di coronavirus. Un monito, dunque, che riecheggia forte nel convegno dal titolo “Biologia: ambiente & territorio” organizzato (in modalità webinar) per il prossimo 29 gennaio, dalle delegazioni regionali Toscana-Umbria ed Emilia-Romagna-Marche dell’Ordine nazionale dei Biologi. L’evento, accreditato ECM, potrà fare affidamento su un parterre di relatori veramente eccezionale: docenti universitari, ricercatori e professionisti competenti in campo ambientale rappresentanti di enti ed istituzioni di primo piano nel panorama scientifico nazionale ed internazionale, come, solo per citarne qualcuno, l’Ispra, l’Istituto superiore di Sanità, l’Arpa e il mondo degli atenei. E di enorme spessore è anche il Comitato Scientifico dell’evento, composto da Stefania Papa, Stefano Acunto, Gioia Benedettini, Federico Gasperini, Laura Marianna Leone, Matteo Montanari e Beatrice Pucci, Biologi specialmente competenti nelle materie che saranno oggetto del convegno. D’altronde, l’argomento che sarà dibattuto nel corso del convegno, è di assoluta e stringente attualità. La qualità ambientale delle aree urbane e rurali, infatti, di pari passo con la valutazione dell’impatto che l’inquinamento può avere sulla salute dell’uomo e sull’ecosistema in generale, non possono prescindere dall’individuazione e dal ‘monitoraggio’ delle zone contaminate. Solo così sarà possibile pianificare le corrette strategie di intervento. A patto però di riuscire prima a “comprendere” la biodiversità che ci circonda, imparando ad apprezzarne tutte le infinite risorse di cui essa è costellata. Solo con un approccio più approfondito e sistematico alla cosiddetta varietà biologica (animale e vegetale) si potranno gettare le basi per la salvaguardia dell’ambiente, per la tutela dell’aria, dell’acqua e del suolo. Ed è proprio in questo ambito che emerge, in maniera netta ed evidente, il ruolo strategico svolto dai Biologi, storicamente impegnati un po’ su tutti i fronti della cosiddetta “gestione ambientale”. Dai biologi certo, ma anche da tutti quanti gli altri professionisti parimenti coinvolti nel difficile compito di “prendersi cura” dei tesori che madre natura ci mette a disposizione. Un compito difficile da assolvere, indubbiamente. Ma che può essere svolto attraverso l’allestimento di una rete multidisciplinare che veda tutte queste figure pronte ad operare insieme, in sinergia, così da garantire la conservazione della biodiversità, ovvero della varietà della vita sulla Terra, che, sola, può rendere splendido ed abitabile il nostro pianeta. La vera sfida da vincere, in questa direzione, si chiama “green technology“. E’ da qui, infatti, che passa il futuro. Un futuro finalmente privo delle emissioni di gas serra ed in cui non appaia più una chimera la ricerca di soluzioni capaci di abbattere i costi d’investimento per la realizzazione di opere che siano, al tempo stesso, funzionali e sostenibili. Una sfida che metta nel mirino il raggiungimento degli obiettivi previsti dall’agenda 2030 in ottica “Green Deal“, unica via innovativa da percorrere per la rinascita nazionale ed europea. Di questo e di tanto altro ancora si discuterà nel corso del webinar del 29 gennaio.

Clicca qui per ulteriori info e per scaricare la locandina

Clicca qui per iscriverti al webinar
Le iscrizioni si chiuderanno il 27 gennaio 2021 alle ore 09:00.

PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE OPERE E DEL TERRITORIO – WEBINAR GRATUITO 22 gennaio 2021

L’Ordine Ingegneri e AIPAC Ingegneri, con il contributo del Centro Studi Alta Scuola organizzano questo Convegno che ha l’obiettivo di offrire una riflessione sul concetto di manutenzione inteso come l’insieme delle operazioni necessarie per mantenere in buono stato ed efficienza le opere e il territori.

Sarà presente il Presidente Onorario Paolo Cornelini.

Maggiori info: ordineingegneriperugia.it/formazione/offerta/progettazione-e-gestione-della-manutenzione-delle-opere-e-del-territorio

Programma manutenzione_gestione_territorio_0