IL MANIFESTO DI ARCHEOCLUB D’ITALIA PER IL NOSTRO FUTURO: STRATEGIE PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI NELLA RIPRESA DEL PAESE DOPO L’EMERGENZA CORONAVIRUS

COMUNICATO STAMPA – Roma, 19 aprile 2020


Superata l’emergenza Coronavirus, l’Archeoclub d’Italia Onlus intende avviare una riflessione sulle possibili strategie di rilancio dei beni culturali e ambientali del nostro Paese, in termini di fruizione, valorizzazione, promozione e recupero.

Indirizzandosi oggi agli organismi associativi ed all’opinione pubblica italiana, il Presidente nazionale Rosario Santanastasio ha dichiarato: “Il Covid-19 ha fatto emergere le criticità di un sistema globale e impone dei cambiamenti radicali rispetto alle modalità di gestione del patrimonio culturale, ambientale, artistico e antropologico. L’esigenza di una diversa distanza sociale, obbliga l’intera comunità a ridisegnare modi, strumenti, tecnologie, tempi e narrazioni della memoria materiale e immateriali di cui siamo custodi. Vogliamo dare il nostro contributo – non solo confermando l’impegno associativo sul campo avviato con la riforma del Terzo Settore, oltre che con l’avvio della rivista L’Agorà – ma strutturando un possibile manifesto di azioni culturali da condividere con i Ministeri dei Beni, Attività Culturali e del Turismo e dell’Ambiente. Per fare questo desideriamo coinvolgere la parte viva della nostra associazione e quindi le tante sedi presenti in Italia. Desideriamo anche ascoltare alcune personalità del mondo della cultura, dell’arte e delle scienze per fissare i capisaldi di questo manifesto collettivo”.

Il Comitato Organizzatore risulta così formato: Alessandro Bencivenga (Beni Archeologici), Francesco di Cecio (Beni Museali), Gerolamo Fazzini (Rilancio Campi Studio), Francesco Finocchiaro (Beni Architettonici), Claudio Lo Monaco (Beni Ecclesiastici), Carmine Nigro (Beni Ambientali), Carla Sisto Canali (Coordinamento Territoriale).

Nella circolare viene spiegato “di raccogliere le migliori idee che provengono dai tanti territori, che vivono specificità e diversità, con particolare attenzione alle perifericità del patrimonio culturale che spesso è marginale rispetto ai circuiti turistici e per questo vive – oggi più che mai – il rischio di un totale abbandono. L’Obiettivo deve essere quello di stimolare tutta l’associazione sul tema delle “proposte”/”soluzioni”/”idee” per un rilancio futuro del Paese Italia, dell’economia italiana e del turismo italiano! La domanda a cui vogliamo rispondere è: Quali strategie saranno più utili – dopo l’emergenza Covid-19 – per rilanciare il nostro patrimonio culturale e ambientale? Le parole chiave sono: distanza sociale, digitalizzazione, realtà aumentata e virtuale, turismo, destagionalizzazione, perifericità culturale, formazione, accessibilità, infrastrutture, ricettività, fruizione, ricerca.

Così le modalità operative per partecipare inviando entro il 07 maggio 2020 a [email protected] il materiale richiesto optando in alternativa fra: CALL FOR PAPER (un testo originale della lunghezza massima di 3000 battute spazi inclusi in formato word esplicitando le proposte e le strategie di intervento che possono favorire il rilancio del paese Italia, un’immagine rappresentativa del territorio con le emergenze culturali e ambientali, nome, cognome e sede di appartenenza e regione specificando il numero di telefono, liberatoria sull’uso del materiale inviato) e POSTER (immagine orizzontale 300 ddp – 10×16 cm – 1536/2480 pixel colore RGB 32 bit, titolo, breve descrizione di 250 battute spazi inclusi (in formato word, nome, cognome e sede di appartenenza e regione specificndo il numero di telefono, liberatoria sull’uso del materiale inviato). Il materiale pervenuto – valutato da una commissione – sarà pubblicato su tutte le piattaforme digitali e costituirà parte del contenuto del manifesto dell’Archeoclub d’Italia da consegnare alle istituzioni.

Ulteriori informazioni sui social Facebook/Instagram/Twitter e sul sito archeoclubitalia.org.

 

EFIB SPECIAL NEWSLETTER APRIL 2020 – EARTH DAY

  Download  News EFIB April

Per celebrare la Giornata della Terra, EFIB offre una selezione della bibliografia esistente per coloro che vogliono imparare durante questo intermezzo sull’Ingegneria Naturalistica. La nostra disciplina, con la sua visione trasversale e multidisciplinare, ibrida tra le scienze biologiche e l’ingegno umano, è necessaria sia per questa situazione congiunturale che per affrontare sfide maggiori. È tempo di cure. Prendiamoci anche cura della nostra casa comune. Prendiamoci cura della terra. Buona lettura.

Rassegna Stampa del Corso di Formazione e Aggiornamento Professionale “Gestione della vegetazione ripariale nei corsi d’acqua naturali e canali di bonifica”

Corso di formazione e aggiornamento professionale “Gestione della vegetazione ripariale nei corsi d’acqua naturali e canali di bonifica” in corso presso il dipartimento DAGRI dell’Università di Firenze. Il corso è diretto dal Presidente Prof. Federico Preti e AIPIN è partner ufficiale.

GONEWS.IT
Gestione della vegetazione fluviale, via al corso online di Unifi e CB6
Toscana Sud


ECODITOSCANA.IT
Corsi d’acqua: parte il corso per la corretta gestione della vegetazione

ILGIUNCO.NET
Il Consorzio di bonifica protagonista di un corso di specializzazione
dell’Università di Firenze


MET.IT
Al via il corso per la corretta gestione della vegetazione lungo i corsi d’acqua

AREZZOWEB.IT
Il CB2 punta sulla riqualificazione naturalistica: iniziato il corso per la corretta gestione della vegetazione lungo i fiumi

GROSSETONOTIZIE.COM
Gestione della vegetazione lungo i fiumi: il Consorzio Bonifica protagonista al corso

AREZZOWEB

GONEWS.IT

AREZZO24

AMIATANEWS

IL CITTADINO ON LINE

Call for ideas Radicepura Garden Festival 2021

Radicepura Garden Festival insieme a Sarah Eberle, nota paesaggista e presidente di giura del Festival, e a Mario Faro, ideatore della manifestazione, annunciano la call for ideas per partecipare alla terza edizione della Biennale del paesaggio mediterraneo dedicata al garden design, che avrà per tema GIARDINI PER IL FUTURO.

In un prossimo futuro quali saranno le funzioni del giardino?
Riparare guasti ambientali? Essere risorsa aggiuntiva di cibo? Quale ruolo sarà assegnato alle piante? Come saranno i giardini? Luogo di ristoro per la spiritualità? La prossima biennale intende dare risposte a tematiche di stringente attualità partendo dall’urgenza di uno sviluppo sostenibile, in chiave economica, ambientale e sociale, paradigma che definisce i Millennium Development Goals di Agenda 2030.

Il Bando internazionale è aperto a studenti, paesaggisti,  garden designer, architetti, agronomi, botanici, vivaisti, urbanisti, ingegneri, artisti, curatori e tutti coloro che abbiano le competenze per progettare e realizzare un giardino. 

Per la prossima edizione del Festival verranno realizzati 6 giardini riservati agli under 36 – in team o individuali – e 1 giardino riservato per professionisti o giovani professionisti over 36 anni con una superficie compresa tra 30 e 50 metri quadri, che affrontino il tema proposto. I giardini verranno realizzati a Radicepura, il parco botanico in provincia di Catania, a Giarre – tra l’Etna e il mar Ionio.

La partecipazione al concorso è  gratuita e i 7 progetti  selezionati dalla giuria artistica e tecnica, avranno a disposizione un grant di 10.000 euro tra fornitura di piante e materiali di realizzazione.
 Le candidature dovranno pervenire obbligatoriamente entro le ore 12.00 del 30 Novembre 2020
  Per partecipare, scaricare il bando dal sito  www.radicepurafestival.com

Database AIPIN di Opere e Progetti di Ingegneria Naturalistica

In occasione dello scorso Consiglio Direttivo Nazionale è stato deciso di aprire una nuova sezione sul nostro sito web contenente  Schede di Opere/Progetti di Ingegneria Naturalistica dei Soci. Questo consentirà di raccogliere un’importante banca dati e di promuovere la diffusione della materia, nonchè di dare visibilità alle “best practices“.

Le Schede pervenute saranno esaminate dalla Giunta e, se sufficientemente esaustive e documentate, saranno pubblicate sul sito dell’Associazione e costituiranno titolo utile per poter divenire Socio Esperti.

Si prega di prestare particolare attenzione ad inserire una liberatoria per la pubblicazione delle schede e delle foto.

PAYSAGE UNCOVENTIONAL ACADEMY

Continua PAYSAGE UNCOVENTIONAL ACADEMY, la nuova iniziativa di PAYSAGE TOPSCAPE, per garantire continuità di formazione e informazione ai professionisti del settore dell’Architettura del Paesaggio. Paysage organizzerà durante le prossime settimane incontri di approfondimento con dirette sui principali social network su temi specifici di progettazione, dalle pavimentazioni al verde tecnologico, dal vivaismo all’arredo urbano, passando per le aree gioco e le piscine.

L’elenco degli incontri è disponibile sul sito www.paysage.it, dove sono presenti anche i video degli incontri precedenti.

Per garantire un migliore svolgimento, è richiesta la conferma di partecipazione. Ai partecipanti sarà inviato il link per la visione dell’incontro.

Per informazioni: [email protected]

REPORT AGENZIA EUROPEA dell’Ambiente sull’Economia Circolare

EEA Report No 26/2019

Il report “Resource efficiency and the circular economy
in Europe 2019 – even more from less” fornisce una panoramica e riporta i risultati di un sondaggio EEA del 2019 che ha coinvolto 32 paesi europei appartenenti alla EEA’s European Environmental Information and Observation Network (Eionet) . Esamina le politiche e gli approcci dei paesi europei per migliorare l’efficienza delle risorse.

Report “Strategic Green Infrastructure and Ecosystem Restoration – Geospatial methods, data and tools “

This report draws on a range of European-wide datasets, geospatial methods, and tools available for green infrastructure (GI) mapping. It shows how two complementary mapping approaches (physical and ecosystem based) and the three key GI principles of connectivity, multifunctionality and spatial planning are used in case studies selected in urban and rural landscapes; it provides guidance for the strategic design of a well-connected, multi-functional, and cross-border GI, and identifies knowledge gaps. GI mapping has been demonstrated to enhance nature protection and biodiversity beyond protected areas, to deliver ecosystem services such as climate change mitigation and recreation, to prioritise measures for defragmentation and restoration in the agri-environment and regional development context, and to find land allocation trade-offs and possible scenarios involving all sectors.

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