“Gestione, ripristino e conservazione delle aree umide quale chiave di lotta alla desertificazione”- Cagliari 11 e 12 settembre 2021

Alla luce del meeting avvenuto il 24 giugno scorso, tra una delegazione FAO e una delegazione del Coordinamento Nazionale Biologi Ambientali (CNBA) e il Presidente dell’Onb Vincenzo D’Anna, da cui è nata una prima intesa di voler costituire una partnership tra i due enti, rivolta alla creazione di progetti ambientali, tra cui la “lotta alla desertificazione”, “la salvaguardia e il recupero degli ecosistemi del Pianeta”, si vuole celebrare in occasione della inaugurazione di quella che sarà la futura sede dell’ordine regionale della Sardegna, un convegno che si terrà a Cagliari l’11 e il 12 settembre 2021, presso l’ex salina del Parco Molentargius, sul ruolo delle aree umide come chiave di lotta alla desertificazione, ove tra i vari e prestigiosi relatori, presenzieranno anche biologi, tecnici e scienziati della FAO. L’argomento principe è il ruolo delle aree umide come chiave di lotta alla desertificazione e alla modificazione geografica e geomorfologica di aree precedentemente fertili. Le aree umide sono centri di alta differenziazione faunistica e vegetazionale, ecosistemi nei quali la coordinazione mutualistica tra vegetazione ripuale, flussi e volumi idrici, determinano le condizioni di alti tassi di diversità biologica vegetale e animale, con presenza anche di caratteristiche climaciche di alta umidità in contrasto prioritario ai fenomeni di aridità indotta dai cambiamenti climatici e dalla riduzione di precipitazioni atmosferiche. La Convenzione di Ramsar del 1971 ne identifica un ruolo prioritario nella lotta alla desertificazione.

Il Convegno è patrocinato dall’AIPIN ed interverranno Gianluigi Pirrera, Giuseppe Doronzo e Riccardo Santolini.

Numero di partecipanti: 90

Evento in attesa di accreditamento per i crediti ECM in autoformazione

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1st International Joint Congress on “Sustainable Management of Cultural Landscapes in the contest of the European Green Deal” – Santo Stefano di Camastra (Italy) 10 – 14 November 2021

Nei giorni compresi fra il 10 e il 14 novembre del 2021, si svolgerà a Santo Stefano di Camastra il 1° Congresso Internazionale Congiunto della EUROPEAN SOCIETY FOR SOIL CONSERVATION (ESSC) e della EUROPEAN ECOCYCLES SOCIETY (EURECYS).

Il tema generale del convegno (visionabile sul sito www.ecocycles.net/ESSC-EURECYS-
Congress/
) sarà: “Sustainable Management of Cultural Landscapes in the contest of the European Green Deal“. L’obiettivo è quello di accendere i riflettori su problematiche che riguardano lo sfruttamento dei servizi ecosistemici, la conservazione del patrimonio culturale, nonché definire nuove prospettive per lo sviluppo futuro dei paesaggi culturali nel contesto del Green Deal recentemente avviato dalla Commissione Europea.
Il Congresso è aperto a scienziati, studenti, educatori, manager, politici ed amministratori. I lavori saranno organizzati in relazioni ad invito, sessioni scientifiche con presentazioni orali e poster, ed una escursione scientifica e culturale curata dall’Ente Parco dei Nebrodi.

INFO: http://www.ecocycles.net/ESSC-EURECYS-Congress/

Congresso nazionale Società Italiana di Ecologia del Paesaggio “I paesaggi italiani verso il 2030: identità, cura e prospettive” – 25-27 Novembre 2021, Palermo

I paesaggi italiani verso il 2030: identità, cura e prospettive

25-27 Novembre 2021

Perché fare un congresso in presenza

Le drammatiche novità del 2020 ci hanno imposto il rispetto delle norme e la tutela della salute di tutti, pertanto, in occasione della presentazione del lavoro sulla lo scorso 27 novembre 2020, ci siamo confrontati solo attraverso un convegno a distanza. D’altra parte però una società scientifico-professionale ha bisogno di ascoltare la voce dei propri iscritti, ed è proprio con questa intenzione che abbiamo deciso di organizzare il prossimo congresso SIEP – IALE per la fine di novembre 2021, con l’auspicio di poterlo svolgere in presenza.

È evidente che seguiremo l’andamento della situazione, pronti a passare, qualora le normative o la semplice opportunità lo impongano, a un piano alternativo con il congresso svolto online.

Tema del congresso: I paesaggi italiani verso il 2030: identità, cura e prospettive

Il paesaggio italiano è un argomento di attualità. Ambiente sano e paesaggi di qualità sono ovunque le basi per lo sviluppo dell’economia e il benessere della società; in Italia e non solo sono anche una risorsa formidabile, ormai in esaurimento. Infatti, se in questi ultimi 20 anni il Capitale Economico pro capite (la ricchezza) è raddoppiato (e il Capitale Umano pro capite ossia l’insieme di capacità acquisite, è aumentato del 13%), il Capitale Naturale pro capite (che riunisce suolo, geologia, aria, acqua e tutti gli organismi viventi) si è ridotto di quasi il 40% (The Economics of Biodiversity, 2021).

La gigantesca transizione ecologica, che dovrebbe accompagnarsi al Recovery Plan, implica anche una profonda trasformazione del territorio del nostro Paese. Al piano di ripartenza sono affidate le speranze di ripresa economica, ma con esse è in agguato il rischio di aggredire ulteriormente il paesaggio, nell’illusione che ogni genere di infrastruttura sia indispensabile e volano di rilancio economico. Greening e transizione ecologica devono quindi produrre risposte reali ed efficaci, misurabili, per il consapevole adattamento alle nuove sfide: dal cambiamento climatico alla povertà, entrambe gestibili sul medesimo comun denominatore dell’ambiente e del paesaggio. Una strategia che ricostruisca il Capitale Umano insieme e in armonia con il Capitale Naturale.

Compito dell’ecologia del paesaggio è quindi quello di fornire un quadro di riferimento teorico e strumenti pratici di valutazione e indirizzo per ogni progetto di trasformazione del territorio fino ai diversi progetti che verranno presentati nei prossimi mesi. In questa direzione è di straordinaria utilità proprio la documentazione legata ai lavori relativi alla Legacy del World Congress 2019 e lo sforzo che SIEP-IALE sta portando avanti nell’interlocuzione su tali temi con le Pubbliche Amministrazioni. La prospettiva del 2030, cui apertamente guardano gli orizzonti temporali di Next Generation EU e gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU pongono il nostro Paese davanti a una opportunità unica.

Il tema del Congresso si articola su tre termini che racchiudono l’essenza del lavoro dell’Ecologia del Paesaggio e che diventano i cardini della discussione del congresso.

Identità significa conoscere e riconoscere il nostro territorio e i nostri paesaggi. Che cosa li caratterizza, quali sono le peculiarità? Quali i servizi che specificamente offrono? E con quali strumenti possiamo descriverne struttura e funzioni? Cosa del paesaggio attuale dobbiamo cercare di preservare, curare e cosa invece modificare?

Cura significa l’impegno di indirizzo, di progettazione e di gestione che vogliamo dare al lavoro sui paesaggi italiani nel prossimo decennio. La parola cura l’abbiamo scelta perché ci costringe a tener presente che un sistema di ecosistemi (così come lo definisce Forman) fa parte dello spettro biologico, e gli interventi su di esso devono tener presente sempre che il paesaggio è una realtà vivente, che si plasma nell’armonica interazione dei suoi componenti.

Prospettive significa indicare la strada e non solo denunciare i problemi, come spesso abbiamo cercato di fare come società SIEP-IALE. Per questo la prospettiva di decarbonizzare l’economia italiana (traguardo doveroso e indifferibile) deve accompagnarsi a una prospettiva che abbia solide radici ecologiche e una visione sistemica, sinergia e a medio-lungo termine. Le distese di pannelli fotovoltaici nelle campagne non è forse il modo migliore per una transizione alle energie rinnovabili, mentre un piano di riqualificazione energetica degli edifici non dovrebbe prescindere dall’individuare ecomostri e strutture palesemente fuori dal contesto.

Una efficace e sostenibile decarbonizzazione si potrà raggiunge solo con il giusto ed equilibrato sviluppo tra Capitale Naturale, Capitale Umano e Capitale Economico.

Quello del più ampio piano di rinnovamento del Paese e dell’Europa, è un percorso comune.

 

Il congresso sarà, come da tradizione, suddiviso in sessioni plenarie e parallele, che verranno organizzate sulla base delle proposte pervenute. Le parole chiave possono essere numerose e, come è sempre stato, il congresso vuole essere un momento inclusivo. L’abstract grafico individua le principali tematiche che ci aspettiamo possano essere toccate in questo congresso.

 

Prossime scadenze 

1 aprile 2021 – Apertura della call per abstracts

13 giugno Chiusura della call per abstractsPosticipata 20 luglio

1 luglio apertura delle iscrizioni al congresso “early bird”

15 luglio comunicazione dell’accettazione degli abstractPosticipata 10 agosto

1 settembre chiusura delle iscrizioni earlybird

 

Call per abstracts

Vi invitiamo a mandare i vostri contributi compilando il Modello_abstract_SIEP_Palermo e rimandandolo a info@siepiale.it entro il 20 luglio.

THINKINGREEN 23 – 24 – 25 LUGLIO 2021 TAORMINA

ThinkinGreen, dal 23 al 25 luglio. Un evento per attirare l’attenzione su tematiche che riguardano la salvaguardia e la tutela dell’ambiente. Tre giorni di convegni, eventi, iniziative dedicate alla cultura e alla sostenibilità ambientale. Interagiranno esperti del settore, giornalisti e personaggi dello spettacolo. Declinato in differenti macro settori, il forum ospiterà dibattiti sulle principali tendenze tra le quali il cicloturismo, il riciclo dei rifiuti e le api sentinelle dell’ambiente. Il tutto con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico tra momenti didattici ed esperienze sul territorio.

Programma 23e24 luglio

Locandina_thinkingreen

16 luglio 2021 – Visita Tecnica alla sede della ditta EULAND a Romentino (NO) – Sez. Int. Lombardia Piemonte e Valle d’Aosta

La Sez. Int. Lombardia Piemonte e Valle d’Aosta propone in data 16 luglio la visita tecnica alla sede della ditta EULAND a Romentino (NO), dove conoscere i prodotti che la ditta propone per i ripristini ambientali tra cui biostuoie rinverdite e isole galleggianti. Sarà una occasione per incontrare e pianificare anche con i soci piemontesi altre e nuove iniziative.

Ritrovo ore 9.30 a Romentino, Cascina Fornace.
Per arrivare: accesso semplice da Galliate via Varallino da percorrere tutta, fino ad arrivare al Santuario. Di fronte alla chiesa girare a destra su una strada sterrata da percorrere per 500 m.

Per info e adesioni: [email protected]

16 luglio – visita tecnica Romentino (NO)

VERDECITTA’ PALERMO “Più verde in città con meno acqua” webinar Venerdì 25 giugno 14.30/16.30

Verdecittà, dal 25 al 27 giugno la seconda tappa nel cuore di Palermo

Seconda tappa per il “viaggio” attraverso l’Italia di Verdecittà, il progetto innovativo che promuove il valore del verde urbano per il miglioramento della qualità della vita e le eccellenze del florovivaismo Made in Italy: l’iniziativa è finanziata dal Ministero per le politiche alimentari e forestali (MiPAAF), coordinata dal CREA, il più importante ente di ricerca italiano in ambito agroalimentare, e organizzata da Padova Hall, con il supporto tecnico-scientifico del CONAF.

Al progetto partecipano inoltre – come aziende sponsor – Harpo Spa, Mps Sustainable Quality e Peruzzo Srl

Nel capoluogo siciliano, dal 25 al 27 giugno, un’installazione di grande effetto curata dai tecnici esperti del CONAF in piazza Castelnuovo mostrerà come il verde urbano possa prestarsi a più soluzioni, tenendo insieme qualità e bellezza degli spazi, agricoltura, piante aromatiche… Il concept dell’installazione temporanea a verde è il frutto della fruttuosa collaborazione tra l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori forestali di Palermo e il vivaio Laura Ryolo srl, a testimoniare di quanto sia importante e necessario che tecnici progettisti e produttori florovivaistici lavorino insieme per ottenere importanti risultati: la sinergia tra le professionalità si concretizza nella resa delle scelte.

Un focus tematico, anche attraverso un importante webinar online collegato, sarà dedicato al tema dell’acqua, per riflettere insieme su come sia possibile ridurre il consumo di acqua e al tempo stesso investire con decisione nel verde urbano.

CONCLUSA CON SUCCESSO LA TAPPA INAUGURALE DI BOLOGNA

La tappa inaugurale del progetto – a Bologna – si è chiusa lo scorso 13 giugno con un grande successo e ha visto la partecipazione di migliaia di cittadini che nei tre giorni si sono fermati a Palazzo D’Accursio, sede del Municipio, per ammirare l’installazione verde progettata dal CONAF, l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori forestali di Bologna, dove i ricercatori del CREA erano a disposizione per accompagnare i visitatori con informazioni scientifiche. Le piante utilizzate per realizzare l’allestimento a verde, sono state fornite da AVI – Associazione Vivaisti Italiani: l’associazione rappresenta molte aziende del Distretto produttivo di Pistoia, il cuore del vivaismo italiano, territorio unico per eterogeneità e qualità dei suoi prodotti. Il vivaismo pistoiese rappresenta infatti uno dei più importanti settori economici di Pistoia e della Toscana, conosciuto in Europa e nel mondo.

Tutte le tappe del progetto vedono il coinvolgimento di AIDTPG, Associazione Direttori Pubblici Giardini: «Siamo una realtà – spiega il Presidente Roberto Diolaiti – che riunisce 300 tecnici in tutta Italia: uno spazio di confronto, formazione e informazione importante per restare costantemente aggiornati e scambiarci idee ed esperienze innovative sul tema del verde urbano».

Per maggiori info: verdecitta.flormart.it

Webinar Palermo 25 giugno 2021

 

 

 

Corso di aggiornamento professionale “IN2.0 Innovazioni in Ingegneria Naturalistica” UniFI – Proroga scadenza al 23 agosto 2021

Il corso punta a fornire conoscenze sulle innovazioni e sulla necessità di ricorrere a tali tecniche, considerati il riconoscimento dell’importanza delle stesse come Nature Based Solutions, la loro economicità e praticità e la loro funzione ecosistemica (mitigazione effetti cambio climatico, valenza ecologica e paesaggistica, etc.)
CFU:
12
Direttore del Corso:
Federico Preti
Sede del Corso:
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) – Via San Bonaventura, 13 – Firenze
Durata delle attività didattiche: 72 ore
Periodo di svolgimento del Corso: dal 6 settembre al 29 ottobre 2021
Decreto istitutivo: (pdf)
Scadenza Iscrizione:
30 luglio 2021 –  PROROGATA AL 23 AGOSTO

Quota di iscrizione: € 500
E’ prevista la partecipazione a titolo gratuito per i soci dell’Associazione italiana per l’Ingegneria Naturalistica – AIPIN

Quota di iscrizione ridotta per laureati iscritti entro il 28° anno di età:
€ 250
Sono previsti i seguenti posti in sovrannumero e a titolo gratuito riservati:
n. 5
a studenti iscritti a corsi di laurea o laurea magistrale dell’Ateneo
n. 5
ad iscritti a corsi di dottorato dell’Ateneo fiorentino
n. 2
al personale tecnico amministrativo dell’Ateneo
n. 5
ad assegnisti di ricerca e personale ricercatore e docente appartenente ai Dipartimenti che hanno approvato il corso
n. 15
ai soci di AIPIN

È STATO ACCORDATO IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI, CHE SARÀ PERFEZIONATO DOPO LE ISCRIZIONI AL CORSO, CON GLI ORDINI DEI GEOLOGI (50 CFP) ED ARCHITETTI. AI DOTTORI AGRONOMI E FORESTALI SARANNO RICONOSCIUTI 9 CFP.

Informazioni sui contenuti del corso:
[email protected]
Informazioni

Info su sito DAGRI UniFI

Brochure e programma del corso IN2.0_brochure_programma

 

Casentino: “TORRENTI COME AULE A CIELO APERTO” Gorgone e Teggina

  A PRATOVECCHIO STIA

TORRENTI COME AULE A CIELO APERTO

Con il professor Federico Preti, tanti tecnici e specialisti a lezione sul Gorgone e sul Teggina, torrenti “modellati” dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno con interventi di ingegneria naturalistica, realizzati in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’Università di Firenze

Ancora una volta sono tornati a “fare scuola” gli interventi di ingegneria naturalistica realizzati dal Consorzio di Bonifica 2 Valdarno sui torrenti Gorgone e Teggina, in collaborazione con il professor Federico Preti del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali dell’Università degli Studi di Firenze.

I corpi idrici casentinesi si sono trasformati in autentiche aule a cielo aperto per i 62 partecipanti al corso  “Sistemazioni idraulico forestali e ingegneria naturalistica con tecniche innovative e sostenibili”, organizzato da Officine Capodarno, Dream Formazione e Consulenza, ANCI Toscana, a cui partecipano tecnici del Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna; delle Unioni dei Comuni; dei Consorzi di Bonifica; dei  Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità di Pratovecchio e del Comune di Pratovecchio Stia.

L’escursione in Casentino, guidata dal professor Preti,   è servita ad illustrare i lavori realizzati dal Consorzio in alveo e su versante con l’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica anche innovative.

“L’ingegneria naturalistica ha un’importante funzione di tutela e ripristino del paesaggio. Per questo la formazione di nuovi tecnici risulta fondamentale per il nostro territorio”, ha commentato su Facebook  il sindaco di Pratovecchio Stia Niccolò Caleri.

“Inaugurato nel maggio 2019, l’intervento sul Gorgone, con il supporto del professor Preti e con l’impiego dell’innovativa tecnica a step and pools, rimane un’esperienza importante che ha contribuito a mitigare il rischio idraulico, riutilizzando il materiale naturale ricavato sul posto, e a migliorare la biodiversità del corso d’acqua”, commenta la Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani.

 

Comunicato Stampa 06 09 Torrenti come aule a cielo aperto